Una perturbazione tira l'altra, sembra una sequenza senza fine. Le cronache ampiamente raccontano quanto disagio e preoccupazione stia vivendo la popolazione veneta e non solo. Prima il caldo, poi la neve oltre misura in montagna, ora la pioggia torrenziale che inzuppa i campi. Lo scenario non è dei più idilliaci. La cosa che potrebbe farci preoccupare ancora di più sta nel fatto che questa umida spirale non accenna a sfumare nei prossimi giorni ma almeno ci concederà delle pause asciutte con il sole che, timidamente, si fa spazio tra le nuvole. Tregua!
Mercoledì 5: per buona parte del giorno, sia pur tra una nuvola e l'altra, il sole torna a confortarci sulla pianura centrale e meridionale. Ancora chiuso più a nord ma senza fenomeni. La sera nuove secchiate per tutti, sotto forma di fiocchi oltre i 600-800 m. In città minime sui 6° e massime sui 10°.
Giovedì 6: le nuvole del mattino con annesse deboli gocce lasceranno spazio alle schiarite dal primo pomeriggio, specie sui monti. Termometro senza sussulti rispetto a mercoledì.
Venerdì 7: risveglio con il sole per molti, qualcuno con un po' di nebbia, specie nel Polesine. Dopo pranzo nuvole sempre più organizzate con piovaschi sparsi. La sera ombrelli aperti con quota fiocchi a 900/1.200 m.
Il prossimo weekend sarà molto capriccioso ma non mancherà qualche ora di sole rigenerante.
A venerdì (pomeriggio-sera)
Macy
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