Martedì 11, ore 13:55
Per il momento, continua la frittura dell'aria. I molteplici segnali che continuano ad arrivare sullo split del vortice polare, il cui lobo orientale scivolerebbe dalla Russia verso il Mediterraneo in corrispondenza della giornata dedicata all'apertura forsennata dei cuori cioccolatosi, non mi convince. Troppi tasselli in gioco da far combaciare, per avventurarsi in una previsione degna di chiamarsi tale. Basta una tessera che non si incastra bene, per far crollare il castello di sabbia. Lascio alle fonti di (dis)informazione meteo, qualunque annuncio di sciabolata artica, in grado di farci entrare nel freezer. Se penso a quanti, non di voi, ancora ci cascano, mi vengono i penoti.
Da martedì 11 a venerdì 14: la grigia tonalità è irremovibile, con tanto di gocce alla volta di venerdì, quando, udite udite, i fiocchi provano a farsi vedere fin sui 600 m. in serata. Continua la mitezza in città con la colonnina che spazia dai 7 ai 10 gradi mentre sui monti, lo zero termico oltre i 1.500 m., tranne venerdì, non mette fine alla scaldata che dura ormai da settimane.
Speranze di rivedere la stella gialla sabato? Discrete ed in ascesa. Venerdì ne sapremo di più, pure sugli umori di domenica.
Ciao!
Macy
