Mercoledì 6, ore 13:30
Ci mancavano solo i fulmini e le saette. In diverse zone dell'orto pianeggiante, ieri si sono fatti vivi anche loro, quasi a voler decretare il passaggio del testimone dall'Autunno alla già fiorita Primavera, stante il mancante decollo della stagione corrente.
Pensate che nell'intero trimestre freddo non c'è stata alcuna fredda zampata ne da nord, ne da est, le uniche direzioni da dove il gelo ha sempre trovato il modo di farci visita, nel passato.
Come se non bastasse, dopo settimane intere di caloroso predominio anticiclonico, è arrivato lo Zio Scirocco che ha dispensato una quantità di gocce impressionante in aree circoscritte. La patria del gianduiotto ne sa qualcosa; dopo aver digerito con malumore i 23° sugli arsi pendii assolati in pieno "Inverno", ora si ritrova con metrate di coltre bianca dalle medie quote.
Sul dove andremo a finire di questo passo, non ci è dato sapere. Intanto, assieme a tutto il continente europeo, incassiamo il Febbraio più caldo di sempre.
Mercoledì 6: i fugaci spiragli di sole, lasciano il posto a nuove goccioline al calar della sera. Dai 18° di ieri, scendiamo ai meno imbarazzanti 14° nel pomeriggio.
Giovedì 7: si apre l'ombrello dal pomeriggio, con i fiocchi che sulle Dolomiti, si fanno finalmente vivi dagli 800 m. La colonnina spazia dai 7° dell'alba, ai 14° del dopo pranzo.
Venerdì 8: la grigia tonalità è ancora di casa con dei piovaschi dall'alta pianura in su. Bianche spolverate dai 900 m. Termometro sui 10° in città.
Venerdì sapremo se domenica ci attende un risveglio saettante.
Ciao!
Macy