Venerdì 29, ore 14:15
E chi lo sveglia più, son venti a passa giorni che ronfa alla grande, replicando ne più, ne meno, la magra performance dello scorso anno. Il Generale ha ceduto le redini all'Autunno a tutte le quote. I pendii son tornati brulli, tentando di resistere alla scaldata solo sulle Dolomiti più settentrionali, La neve che adorna le festività natalizie, è rimasta solo nel nostro immaginario ma non perdiamo le speranze. I maggiori centri di calcolo vedono muoversi qualcosa, una volta passata l'Epifania, quando l'elevazione verso l'Islanda dell'alta pressione azzorriana, favorirebbe la discesa di un refolo frizzante direttamente dalla regione polare. Sarà solo una toccata e fuga o è lecito attendersi una svolta stagionale? Difficile dirlo oggi, ma chissà che, almeno per un po' di giorni, ci liberiamo del mostro.
Venerdì 29 e sabato 30: passiamo dal tappeto grigio della bassa, talora centrale, pianura, all'azzurro cielo, altrove. Regna incontrastata la mitezza con 10/12 gradi in pieno giorno, dai 6° del risveglio.
Domenica 31: qualche goccia in città ed un po' di fiocchi sulle Dolomiti dai 1.000 m., sulle Prealpi dai 1.300 m. Min 7°, max 10°.
Lunedì 1 e martedì 2: torna un po' di nebbia al piano e diverse nuvolette sui monti ma c'è spazio per qualche ora di sole. La colonnina spazia dai 6° dell'alba ai 12° del primo pomeriggio. Lo zero termico si piazza attorno ai meno imbarazzanti 1.200/1.300 m.
La vecchia potrebbe portare un po' di fiocchi nel suo giorno, sempre oltre i 1.200 m. Meglio del solo carbone.
Il vostro personal meteoman si prende qualche giorno di relax, si fa per dire. Ci ritroviamo martedì 9 quando, speriamo, il Generale avrà riaperto entrambi gli occhi.
Buon congedo dal 2023 ma, soprattutto, uno scoppiettante inizio del 2024!
Macy
