Bollettino meteo per il Veneto n. 1.487 del 25/8/2023

Previsioni valide da venerdì 25 a martedì 29

Venerdì 25, ore 18:30

Ben ritrovati! Speravamo di fermarci a due ed invece la terza zampata del leone non si è fatta attendere. Da lunedì, l'orto nostrano è sotto il tiro delle cocenti correnti africane che hanno portato la colonnina a superare, sia pur di poco, i 35°. Come sempre il rodigino ed il basso veronese sono stati i più penalizzati con quasi 39° toccati ieri. Diverso il quadro altrove, dove sono i 36/37 gradi a spopolare. Nulla di eccezionale quindi, ma pur sempre fastidiosi visto il cospicuo contributo afoso. Un record però c'è stato e riguarda la regione alpina, dove l'alito sahariano ha fatto schizzare lo zero termico a ben 5.190 m., la notte su martedì, un valore mai registrato da quando si usano i palloni per i radio sondaggi. Una vera batosta per i ghiacciai che avevano ritrovato il sorriso fino a pochi giorni prima.
Fortunatamente siamo alle battute finali di questo terzo ed ultimo attacco del Gobbo. Il bosco è prossimo alla definitiva rinfrescata, decretando la fine di questa stagione che, numeri alla mano, è rimasta distante dalle più cocenti passate, per quanto ci riguarda.

Da venerdì 25 a domenica 27: la cupola anticiclonica perde smalto, già oggi la colonnina fatica a superare i 35°, tranne sul basso veronese. Ora di domenica il termometro si fermerà a 33° in pieno giorno. Stesso trend per le minime che dai 25° odierni si portano a 22°. Continua a scendere lo zero termico dai 4.500 m. odierni ai 4.100 m. di domenica. Per quanto riguarda il cielo, continua a dominare l'azzurro ma da domenica pomeriggio sul veronese ed sui pendii iniziano a comparire le avvisaglie del cambiamento con i primi rovesci.

Lunedì 28 e martedì 29: passiamo dai fulmini ed alle saette di lunedì, quando comunque l'azzurro non mancherà all'appello, ai rovesci di martedì. Incipiente la ritirata della colonnina con soli 26° lunedì e 24° martedì. I rigeneranti 16° dell'alba sono la prova che il Gobbo se è tornato a casa.

La stella gialla dice la sua, a seguire, anche se qualche goccia può scapparci fino a giovedì. Con il termometro che non varca la soglia dei 27°, è tutta un'altra settimana, specie sui monti dove lo zero termico scende al valore sottomedia di 3.100 m.. Martedì buttiamo lo sguardo al prossimo weekend, quando per almeno un giorno potremmo tornare a mostrare le chiappe scure.

Buona ultima cottura,
Macy