Martedì 7, ore 12:25
Che spreco. Una ghiotta occasione per far ritrovare alla stagione la sua verve e invece, così come è arrivata, la zampata fredda toglie le vele senza colpo ferire. E' proprio qui che si vede la differenza col passato, quando queste incursioni finivano per interagire col mite respiro atlantico, dispensando copiose nevicate su buona parte della Valpadana. Parliamo degli anni 90, quando l'Inverno riusciva a dire la sua in quanto a performances della colonnina e, appunto, alle frequenti imbiancate in città.
Da 20/30 anni a questa parte, tutto ciò non accade praticamente più per effetto della ingombrante presenza anticiclonica. La vera malattia del nostro tempo è l'anticiclone, ore delle Azzorre, ora africano, la cui invadenza si fa praticamente costante per nove mesi su dodici, obbligando al letargo l'ombrello e mettendo a tacere ogni forma di dinamismo sullo Stivale. Ben diversa è la situazione sul comparto balcanico. E' un dato di fatto che, di questi tempi, nevica più ad Atene che a Milano.
Da martedì 7 a venerdì 10: chi scova un batuffolo, vince un premio. Con un po' di ritardo, arrivano i giorni della Merla: via libera al guardaroba più pesante che avete per fronteggiare i -2°/-5° a colazione, ma pure i +6° per pranzo.
Dal weekend, la pressione torna a salire e, con lei, la colonnina che ci porterà ben presto le massime a due cifre. Il balzo all'insù di 15° in quota, dai -10° di giovedì notte ai +5° di domenica, suggerisce un nuovo stop alle scodinzolate dal weekend, così come fu sotto le feste natalizie.
A venerdì.
Macy