Venerdì 2, ore 14:35
Con oggi l'antipasto invernale ci saluta, l'Autunno si prepara a tornare in cattedra. Ad accorgersi del cambiamento saranno soprattutto i pendii che indosseranno il bianco mantello solo dalle medie quote, in virtù del crescente alito sciroccale. Per chi vive in città, poco o nulla cambierà, tranne le brinate che si prendono una pausa.
La vera grande novità è il sonno profondo in cui è caduto l'anticiclone africano rispetto ai mesi scorsi ma pure all'anno passato, di questi tempi, consentendo al flusso atlantico di visitare a più mandate lo Stivale in modo da rendere l'innaffiata di stagione, più regolare possibile. Il prezzo da pagare per un lavaggio talora concentrato, è la conta dei danni dove, per anni, la furbizia del genere pensante ha dilagato su un territorio già fragile di suo. Il vincitore tra l'uomo e madre natura, si sa, è sempre lo stesso, basterebbe ricordarsene al momento opportuno.
Venerdì 2: stamane sui monti, dal pomeriggio in città, si apre un po' l'ombrello. Colonnina ferma a circa 8°.
Sabato 3 e domenica 4: nuove pozzanghere per tutti almeno fino alla tarda mattinata di domenica. Quota fiocchi in salita dai 900 ai 1.400 m sulle Prealpi, dai 700 ai 1.200 m sulle Dolomiti. Termometro sui 9° in città mentre in quota lo zero termico si porta a 1.600 m. Per le bisticciate tra lo zio e la zia, attendiamoci sventolate e mareggiate.
Lunedì 5: se l'ombrello resta aperto solo in montagna con fiocchi oltre i 1.400 m., la grigia tonalità è appannaggio di tutti. Min 6°, max 8°.
Martedì 6: l'azzurro bacia i monti mentre più giù restiamo incappucciati sotto la nebbia. Min 5°, max 10°.
Dall'Immacolata al weekend vedo l'ombrello piuttosto indaffarato. Martedì ne sapremo di più.
Buon fine settimana!
Macy