Venerdì 16, ore 20:05
Il tempo si è dato una mossa, talora anche troppo vigorosa. L'alluvione lampo nelle Marche ci ricorda siamo entrati nella stagione dei temporali autorigeneranti, in grado di scaricare al suolo in sei ore una quantità di acqua pari a quella normalmente cumulata in sei mesi.
A fine Estate l'energia che scaturisce dal calore dei nostri mari, è una temibile miccia così come lo sono i contrasti che generano i temibili chicchi bianchi. Oggi pomeriggio, una dose in grado di fare contenti i carrozzieri della zona, è scesa a Padova sud. E' il chiaro segnale dell'aria fredda in discesa dalla Scandinavia, che preme da nord contro la catena alpina e che straborderà sulla piana del Po' stanotte.
Detto ciò, vediamo cosa attenderci.
Venerdì 16: le gocce più insidiose bazzicheranno solo sui monti. In città, dove il termometro bazzica sui 20°, arriva ben poco.
Sabato 17: tra la notte e la mattina, passa il fronte rinfrescante a braccetto con la Zia, pronta a far volare le palette dell'anemometro, specie sulla costa dove ci attendiamo raffiche di 80 km/h.
La stella gialla riporta un po' di quiete dopo pranzo anche se dovremo accontentarci di solo 18°, dai 13° dell'alba. Fiocchi più generosi sulle Prealpi dai 1.700 m.
Da domenica 18 a martedì 20: l'azzurro è di casa ma occhio ai risvegli frizzanti, specie domenica, con appena 6/9 gradi in città. In pieno giorno, con i più tiepidi 23°, i guanti di lana tornano di corsa nell'armadio.
Poche novità in vista per il prosieguo di settimana. A Martedì!
Buona pelle d'oca,
Macy