Mercoledì 6, ore 18:20
Un colpo dopo l'altro e la demolizione del pachiderma sarà a breve completata. La passata temporalesca di stanotte ha dato il suo contributo rilevante a quest'opera. A differenza dei giorni scorsi, oggi molti di noi hanno potuto tenere aperte le finestre in pieno giorno, senza far entrare il fon. In realtà, più che a stravolgere la colonnina, a ritrovarsi in braghe di tela è l'igrometro che finalmente si mantiene nella zona verde consentendoci di prendere le distanze dall'afa fastidiosa per un po'.
Facciamone tesoro perché l'Africa non starà a guardare. Dalle informazioni che giungono sottobanco, una nuova offensiva caliente è prevista da metà mese. Abbiamo qualche speranza che la fonte sia poco attendibile ma vista la facilità con cui il Gobbo di Algeri ha alzato la testa in questi mesi, me la vedo dura, o meglio, assai calda.
Come spunto di riflessione su quanto accaduto sulla Marmolada, oggi vi posto il grafico della temperatura a Punta Penia degli ultimi due mesi, con valori così alti rispetto alla norma da far riflettere sull'opportunità o meno di chiamare in causa la fatalità.
Da mercoledì 6 a venerdì 8: i batuffoli si fanno vivi giovedì sera in occasione di un temporale con qualche fiocco di neve oltre i 2.400 m., per il resto l'azzurro è di casa. Dai 17° serviti a colazione, ci attendiamo 31° in pieno dì. Cala a 3600 m. lo zero termico diurno, dai 4.400 m dei giorni scorsi.
Con il termometro per nulla esuberante, il weekend in arrivo sarà particolarmente diverso dagli scorsi. Approfittiamone perché, visti i tempi che corrono, non so quanto dovremmo aspettare per una replica altrettanto godibile.
A venerdì!
Ciao,
Macy