Venerdì 1, ore 13:45
Con la +20° a 850Hpa (1.500 m.) il verdetto è inequivocabile. Dopo averci provato per oltre un mese, il ruggito africano alzerà la voce anche da noi, sia pur per poche ore. Quanto basta, però, per decretare la prima bollitura di stagione per l'orto nostrano. Detto ciò, non mi fascerei la testa più di tanto. L'exploit, oltre ad avere vita breve, sarà un canto del cigno. Presto l'elevazione dell'anticiclone azzorriano in atlantico, favorirà la discesa di freschi refoli sulla patria della polenta, in primis, poi anche sul resto dello Stivale.
Rispedito al mittente il Gobbo di Algeri, anche l'igrometro si prende una pausa. Insomma l'Estate tornerà a mostrare il suo volto migliore. Era ora.
Venerdì 1: le saette che bazzicano sui monti, han tutta l'aria di voler sorvolare buona parte delle città, dal pomeriggio. Occhio al radar. La colonnina tocca i 31°/33° dopo pranzo.
Sabato 2: l'azzurro cielo spopola e cominciano a comparire i primi 34° al piano, dai 21° per colazione. In spiaggia 30° con l'afa alle stelle, però.
Domenica 3: le minime che si portano a 23/24 gradi, annunciano l'arrivo della zampata. Poche variazioni sulle massime. Sui monti soliti acquazzoni pomeridiani.
Lunedì 4: il podio di giornata più afosa e canicolare è tutto suo, al momento. Si parte con 25° all'alba per arrivare a 35/37 gradi in pieno giorno. Al pomeriggio, fulmini e saette sui monti in discesa su qualche città, fino a notte fonda.
Martedì 5: le valigie son sull'uscio di casa ma, sotto una stella raggiante, ancora ci scappa qualche 34°. Finalmente tornano sotto i 20° le minime.
Continua lentamente a scendere il termometro. Da giovedì massime sotto i 30°? Martedì cerchiamo assieme il posto dove apporre la firma.
Buon caldetto!
Macy