Venerdì 24, ore 13:10
Lo stivale resta in ostaggio della cupola bollente, con l'eccezione di buona parte del nord dove a dare notizia non è la colonnina impazzita ma la progressiva scomparsa dei corsi d'acqua.
La foto dall'alto del fiume Brenta in secca è il risultato di un Inverno arido, una Primavera con l'ombrello chiuso e di una Estate monopolizzata dal gobbo di Algeri.
Al nord, Giove Pluvio è sostanzialmente dato per disperso, tolti i pesanti fortunali che a macchia di leopardo seminano zizzania con tanto di tetti scoperchiati e alberi volanti, come è accaduto ieri nel vercellese. Si sa, vista la poderosa energia termica della bolla calda, basta una piccola fredda infiltrazione in quota per scatenare un vero e proprio putiferio, motivo per cui non prendete sottogamba la raccomandazione di seguire il radar.
Da venerdì 24 a martedì 28: tolte le possibili saette di oggi pomeriggio/sera anche in città, dal cielo giungono poche novità. Altalenante il termometro che partendo più o meno dai 20° dell'alba, si porta a 30° oggi e sabato, 32° domenica e martedì, 33° lunedì quando sul solito angolino (basso veronese - Polesine interno) proverà a spingersi fino a 35°. Pedalate all'asciutto con 18° a 1.500 m e 13° a 2.000 m. per il Dolomites Bike Days che va in onda domani sui passi Valparola, Campolongo e Falzarego dove le strade saranno chiuse al traffico.
Da mercoledì potrebbe arrivare anche da noi la prima zampata degna di nota, con la colonnina in vena di portarsi a 35°/36° su buona parte dell'orto. Martedì ne sapremo di più.
Buon fine settimana
Macy
