Martedì 7, ore 19:50
Quando a fare la differenza non sono i gradi ma i decimi. Sarà proprio la microscopica differenza della temperatura nella colonna d'aria che avremo sulla capa, a decidere se dal cielo vedremo scendere fiocchi o gocce. Tutto si gioca a 950 hpa, ovvero alla quota di 500 m, il punto debole della catena. Basta un piccolo salto a valori positivi della colonnina a tale quota e la magia bianca se ne va a quel paese. Diverso il quadretto su tutta la parte più occidentale della val Padana che, al sicuro dal tiepido respiro sciroccale, si trova in una botte di ferro. Così, se non è difficile pronosticare 10-15cm su Torino e Milano, sull'orto di casa è un bel grattacapo. Vediamo di venirne fuori.
Mercoledì 8: dalla tarda mattinata, possiamo affacciarci alla finestra per vedere fioccare dai 100 m. in su, colli Euganei e Berici inclusi. Per chi vive in città, la probabilità di godersi la precipitazione solida, sia pur coreografica e a tratti, sarà maggiore a nord della linea che unisce Legnago, Padova e Treviso. La zona più bersagliata dai bianchi fiocchi, talora fazzoletti, saranno le Prealpi bellunesi, fin dal fondovalle, con un bottino di anche 30 cm a fine giornata. Min -1°, max 3°/5°.
Giovedì 9: fino a colazione l'ombrello resta aperto con la possibile e fugace comparsa di fiocchi tra la pioggia al piano, poi ricompare un po' d'azzurro. Min 2°, max 6°.
Venerdì 10: la partenza non è male ma presto il grigio prevale con nuove gocce mista a qualche bianca apparizione, al piano. Dai 150 m. in su, la meteora sarà esclusivamente solida.
Specie per domenica, il pollice punta verso l'alto. A venerdì!
Per chi li vedrà, buoni fiocchi!
Macy