Martedì 24, ore 12:55
Ben ritrovati!
Ci siamo lasciati con l'ipotesi di una seconda zampata africana sull'orto di casa e così è stato, alle porte di Ferragosto. A sbirciare tra gli archivi ARPAV, per un paio di giorni la colonnina ha toccato i 36°/37° in diverse zone, anche se solo per poche ore. A dar più filo da torcere, è stata ancora una volta l'afa, tipica delle calde avvezioni sulla pianura veneta.
Dal momento che, all'orizzonte, non si intravede alcuna ulteriore minaccia caliente, a sette giorni dalla fine meteorologica della stagione del solleone, sotto il profilo termico direi che potremmo tirare una riga ed archiviare l'Estate 2021 tra le migliori degli ultimi anni, specie se confrontata con il resto dello Stivale, anche limitrofo, dove il termometro non ha lesinato gli over 40° in più occasioni.
Una gradevole mitezza, ci attende nei prossimi giorni, talora un po' esuberante, talvolta più incline ad abbracciare Settembre, nella speranza che la famosa rottura stagionale per mano di Giove Pluvio si presenti all'appello con clemenza.
Da martedì 24 a a venerdì 27: protetti da un lembo dell'alta pressione azzorriana, gli unici piovaschi bagneranno i monti di pomeriggio e la pianura nella prima mattina di venerdì. A piccoli passi, esce dall'armadio il giubbino per ripararci dai 15 gradi dell'alba, in crescita a 27°/28° dopo pranzo, tranne giovedì quando la colonnina ripropone gli ultimi 31° di stagione sul padovano e rodigino.
La sventolata di venerdì, per opera della Zia, rinfrescherà ulteriormente l'orto tanto da ammettere con riserva il bikini in spiaggia, alla volte del weekend. Venerdì sapremo se questa limitazione potrà essere, in qualche modo, aggirata.
Ciao!
Macy