Martedì 13, ore 12:15
Asiago 20 cm., Roana, 26 cm., Cima Larici 42 cm. (per un totale al suolo di 90 cm.). Il bianco bollettino di stamane sulle Prealpi è da fare impallidire molte festività natalizie, in particolare quelle degli anni 90.
L'elevazione in Atlantico dell'alta pressione azzorriana, provoca una inevitabile discesa dell'aria fredda, pescata direttamente dall'Artico. Il risultato è che a nord della catena alpina, è tornato l'Inverno, a sud pure ma senza le estese gelate in pianura che oltralpe fan temere gli agricoltori.
Con queste premesse, almeno per tre giorni il cappotto resta ancora il nostro migliore alleato, varcato l'uscio di casa. E' probabile che nell'ultima decade del mese, il sotto media si riduca sensibilmente ma non ci metterei la mano sul fuoco. Come dissi a Marzo, il vortice polare è ancora tanto euforico, lasciando poche speranze ai ruggiti africani. Per la gioia dei freddofili, una volta tanto, sono loro a soccombere.
Martedì 13: a cominciare dal piano, si chiudono i rubinetti dopo pranzo con il cielo che resta ancora grigio. Massime sui 10°.
Mercoledì 14: la rivincita della stella gialla spinge la colonnina fino a 13° di giorno, dai 2° del risveglio.
Giovedì 15: sole a scacchi con un po' di fiocchi dai 500m la mattina sui monti e una goccia veloce per molti in città, dopo pranzo. Min 4°, max 12°.
Venerdì 16: l'azzurro è di casa ma opterei per un cappuccino ben caldo per colazione, anche se le gelate dovrebbero farsi vive solo dalla val Belluna in su. Attendiamoci un paio di gradi in più in pieno dì, rispetto a giovedì.
Ora di domenica ce la faremo a ritrovare nuovamente i più tiepidi 18°? Venerdì lo scopriamo.
Ciao!
Macy