Martedì 16, ore 13:05
Domenica ne abbiamo viste di tutti i colori. Il primo colpo gobbo ai danni della nuova stagione, ha fatto parlare di se, più di quanto ci potessimo aspettare. Burrasche di neve dai 700 m, grandine, trombe d'aria e temporali con annesso arcobaleno. Il tutto accompagnato da una Zia irruenta, specie sulla costa, come consuetudine. All'ora del tramonto, madre natura si è fatta perdonare con i colori tipici dell'aria tersa e fredda, completando il quadretto con lo skyline dei monti appena imbiancati.
Passata la sfuriata, siamo entrati in una fase più tranquilla che ci accompagnerà per qualche giorno, in attesa della seconda cartuccia. Che che se ne dica, anche questa volta, come è stato per tutto l'Inverno, il gelo resterà fuori dallo Stivale. A vivere un autentico ed eclatante colpo di coda è invece la Russia ancora avvolta da -20° di notte, un valore quasi record dal secondo dopoguerra, per il mese di Marzo.
Da martedì 16 a giovedì 18: il cielo ritrova il suo colore più intenso, maculato solo da giovedì pomeriggio quando potrebbe pure scapparci un piovasco sui monti ed alta pianura. Mentre il risveglio resta appollaiato attorno allo zero, perdono quota le massime avvicinandosi ai 10°, dai 17° di oggi.
In procinto di finire tra le braccia del moto retrogrado est-ovest, oggi si fatica ancora a capire dove si formerà la bassa pressione da contrasto, intenzionata a dispensare fiocchi non solo sui monti, venerdì al nord. Detto tra noi, per quanto ci riguarda, tutto potrebbe risolversi in un debole sfiocchettamento sulle Prealpi e nulla più. Giovedì sera ci troviamo per giocare a carte scoperte.
Ciao!
Macy