Martedì 9, ore 13:15
Già, ad un passo dai brividi, quelli seri, quelli portati dal Buran che, ad esempio, sferza Berlino in queste ore, battuta da una tempesta di neve con -9°.
Ancora una volta, il gelo si avvicina allo Stivale, senza degnarsi di entrare. Per chi ancora non lo sapesse, la convenzione dice che si parla di gelo quando a 1.500 m. la temperatura si porta tra i -10° ed i -15°, gelo intenso oltre i -15°. Bene, sulla verticale dell'orto di casa arriveremo al massimo a -10°, un valore tale da non consentire alla colonnina di rimanere in territorio negativo in pieno giorno, motivo per cui ci troviamo di fronte ad una consistente ondata di freddo, non di gelo!
Tra l'altro, oggi nessuno sa come e se il lago gelido andrà a scontrarsi con le miti correnti atlantiche, conditio sine qua non per vedere fioccare in casa. Ben diverso lo scenario sulla costa adriatica che si appresta a ricevere, in tempi diversi, il bianco manto da Rimini a Lecce.
Martedì 9: passate le gocce notturne, il sole si concede a zone, molto generoso nei confronti della colonnina, pronta a sfornare ben 13°.
Mercoledì 10: torna ad aprirsi l'ombrello con i primi fulmini e saettate dell'anno, in pieno stile primaverile. Fiocchi oltre gli 800/1.000 m.. Min 8°, max 12°.
Giovedì 11: nuvole in città e sole sui monti ma occhio all'arrivo della zia dal pomeriggio, pronta a far mettere la testa a posto alla colonnina che ancora si spinge oltre i 10° in pieno giorno.
Venerdì 12: se in montagna si fa vedere l'azzurro, in città prevale il grigio. Si apre la porta del frigo visto che dai -1° dell'alba, non andiamo oltre i +2° sotto una bella sventolata, specie sulla costa.
Nel fine settimana, si completa la pulizia del cielo con tanto di lucidata all'azzurro che splende a nuovo. Se per colazione saranno serviti -5° come ci aspettiamo in questo periodo dell'anno, spuntano ben 7° dopo pranzo. Venerdì cerchiamo di capire che aria tira per la prossima settimana.
Ciao!
Macy
