Mercoledì 9, ore 13:00
E tempo da lupi, fu. Pioggia battente, bufere di neve con oltre 3 metri di coltre a 2.000 m., grandine, temporali, graupel, vento tempestoso (al passo Sella una raffica ha toccato i 275 km/h), acqua alta. Le inevitabili conseguenze di cotanta veemenza sono sotto gli occhi di tutti. Non si contano gli allagamenti, frane, smottamenti, strade interrotte, ponti crollati, comuni isolati, mancanza di corrente. Di questo è stato capace lo Scirocco che, per certi versi, ci ha ricordato il conto presentato dalla tempesta Vaia.
C'è solo un grande assente nell'elenco: il gelo.
L'ingrediente tipico del periodo, non è compatibile con la mitezza dello Zio che, sia pur ridimensionato, continuerà ad essere protagonista nel prossimo futuro, convogliando sullo Stivale le miti correnti atlantiche.
Poco male, quanto meno non ci ritroviamo per l'ennesima volta, sotto l'incombente anticiclone mangia Inverno. Quest'anno, il vortice polare è tutt'altro che compatto e promette molta vivacità anche alle nostre latitudini. Vista la buona salute dell'anticiclone Russo, metterei nel ventaglio delle opzioni anche una zampata gelida, così, giusto per farci tornare indietro di qualche decennio quando, di questi tempi, il Generale camminava a testa alta, forte delle sue "truppe" siberiane per nulla intimorite nell'affrontare la mitezza mediterranea.
Mercoledì 9: dal pomeriggio, si chiudono gli ombrelli a cominciare dal Polesine. Ancora un po' di fiocchi sui monti oltre gli 800 m.. Massime sui 7°.
Giovedì 10: per grazia ricevuta, rispuntano i gialli raggi in montagna mentre la coperta grigia resta stesa in città. Colonnina dai 5 gradi dell'alba ai 9 gradi per l'ora di pranzo.
Venerdì 11: la stella torna a brillare anche al piano, tra una nuvola e l'altra ma...dal pomeriggio maturo riprende a gocciolare con fiocchi dai 600 m.. Min 2°, max 8°.
Il pollice si alza al cospetto del fine settimana, specie domenica. Ci ritroviamo venerdì per saperne di più.
Ciao!
Macy