Martedì 17, ore 13:40
Un anticiclone a matrice ibrida, mite ad occidente e freddo ad est, ben piazzato sulla Scandinavia. Ecco l'ingrediente necessario, ma non sufficiente, per dare il via all'Inverno meteorologico, diventato una chimera da 20 anni a questa parte.
La fabbrica del gelo è in piena attività sulla Siberia, dove il termometro non fatica a toccare i -20° di notte ma se, quando e quanto di tale bottino busserà all'uscio di casa, è ancora ignoto.
I modelli ci provano ma poi ritardano o addirittura ritrattano l'evento che dovrebbe dare una svolta all'apatia anticiclonica. Badate bene, stiamo parlando dell'orto di casa perché se volgiamo lo sguardo a sud, le cronache raccontano di alluvioni, ad esempio, nella patria della sfogliatella.
Lentamente il pachiderma viene eroso ma solo una sua completa ritirata in Atlantico potrà dare il via ad una nuova fase più movimentata per tutti.
Da martedì 17 a giovedì 19: l'ombrello è tornato a sonnecchiare nell'armadio dopo la breve uscita di lunedì. Il cielo terso è minacciato dalla nebbia da mercoledì sera sulla bassa e giovedì potrebbe non dissolversi da Padova in giù neppure in pieno dì mentre la colonnina spazia dai 5° della colazione ai 14° dopo pranzo. Da stasera, torna a fare un po' caldo in montagna dove, domani, lo zero termico arriva addirittura a 3.700 m.!
Venerdì 20: con la pressione così alta, le nuvole che dovevano portare la preziosa pioggia nottetempo, si dissolvono in mattinata con un nulla di fatto. Min 7°, max 14°.
Sarà un weekend baciato dai gialli raggi ma, questa volta, assai frizzanti. La sciarpa è così sdoganata.
Venerdì ci mettiamo la firma e magari ne sapremo di più sui primi passi del Generale.
Ciao!
Macy
