Martedì 6, ore 13:20
Il lago di Como esondato o le piste da sci devastate a Limone (Cn) sono solo due dei tanti flash che la nefasta cronaca riporta sull'alluvione al nord ovest appena trascorsa. Come ha sempre fatto, l'Autunno mostra sovente in questa area, il suo lato più insidioso contro cui l'uomo si mostra impotente, a meno di incuria e speculazione edilizia. Alluvioni, inondazioni, frane, strade e ponti cancellati, sono stati, sono e saranno sempre per lo Stivale il denominatore comune della stagione più piovosa dell'anno.
Oltre alle bizze di Giove Pluvio, a presidiare la prima pagina della Gazzetta del Tempo è da diversi giorni l'avvicinarsi della Nina, ovvero l'anomalo raffreddamento dell'oceano Pacifico centro meridionale (in contrapposizione al Nino che porta un riscaldamento) assieme ad una variazione di pressione del Pacifico centro occidentale. A differenza del 1973-74, quando si ebbe una Nina strong di -2°, per quest'anno la Nasa stima un valore di -3° con conseguente calo della temperature media del pianeta temporaneo che nulla potrà, quindi, sull'andamento del GW.
La grande incognita resta la localizzazione del raffreddamento, motivo per cui consiglio ai freddofili di non esultare prima del dovuto. La prudenza è d'obbligo visto e considerato quello che si leggerà in diversi siti meteo, a caccia di click.
Martedì 6: arrivano un po' di batuffoli in più rispetto a stamane, dopo pranzo quando il termometro segnerà circa 21° in città.
Mercoledì 7: nottetempo si apre debolmente il rubinetto ma appena sorge il sole, si farà vedere in tutta la sua rotondità, o quasi. Min 13°, max 21°.
Giovedì 8: la giornata più azzurra della settimana trascorre con ben 22° di massima dai 12° della colazione.
Venerdì 9: il cielo indossa il velo ma il termometro prosegue con la mite performance di giovedì.
Se, come pare oggi, l'ombrello si aprirà solo sabato notte, si prospetta un fine settimana niente male, anche se più fresco dello scorso.
Da lunedì, le minime si conteranno sulle dita di una mano.
A venerdì!
Ciao,
Macy
