Venerdì 3, ore 13:15
E pure il padovano ha avuto la sua dose di bianchi chicchi, martedì pomeriggio, per sgradita concessione di un nucleo partito da Verona, passato per Vicenza e finito in quel di Montagnana, bersagliata da biglie di ben 4 cm di diametro.
Le bianche mitragliate, si sa, fan felici i carrozzieri, molto meno i contadini che ogni anno si trovano a contare i misfatti. Il calore e l'umidità, a contatto con il fresco refolo atlantico, fungono spesso da miccia, dando vita a coreografici cumulonembi, spesso oggetto di sensazionali scatti fotografici, in preda allo stupore.
Passati i capricci odierni, con annesso scivolone della colonnina, ricorrendo ad un eufemismo felino, ci attende un fine settimana da leccarsi i baffi.
Venerdì 3: trascorsa la tumultuosa nottata, il cielo azzurro vorrebbe farci credere che il peggio è passato e invece, per parecchi di noi (non tutti), così non sarà. Le saette scendono dai monti fino in città verso l'ora di sedersi a tavola per una gustosa cena all'aperto, muniti di ombrello e golfino di cotone, pronti a colpire chi non rispetta il distanziamento. All'ora del tè, il termometro segna 29°.
Sabato 4 e domenica 5: se togliamo una fugace goccia in montagna sabato pomeriggio, i gialli raggi si portano a casa il primo premio, specie domenica quando spingono la colonnina ai gradevoli 30/31 gradi al piano, complice l'umidità ridotta al lumicino. Al risveglio ci ritroviamo con 20°.
Lunedì 6: poche novità dal cielo rispetto a domenica se non fosse per il temporaneo exploit della colonnina, intenzionata a proporci 33°, dai 22° dell'alba, ovvero il massimo che riesce ad esprimere in questo scorcio di stagione.
Martedì 7: un po' di capricci in vista per i monti, molto sporadici al piano e solo di mattina. Se a colazione ci troviamo 23°, dal pomeriggio la colonnina ingrana la retromarcia, fermandosi a soli 29°.
Fino a giovedì la frescura va a braccetto con il cielo terso. Come consueto, a martedì.
Buon fine settimana!
Macy