Martedì 25, ore 14:00
Quando è la preposizione semplice a fare la differenza. Passare a migliore vita per o con il Coronavirus? Sciogliamo il dubbio e liberiamoci dall'ansia.
Mai come in questi giorni siamo bombardati da notizie più o meno attendibili, non sempre ma spesso confezionate con l'obiettivo di creare panico. L'unico modo per venirne fuori, è estrapolare i dati oggettivi e provare ad arrivare alla realtà con le nostre forze.
In Italia, tutti i decessi risultati positivi al Coronavirus, erano riferiti a soggetti con gravi patologie respiratorie, cardiovascolari o tumorali quindi con un quadro clinico già compromesso, leggi qui.
Ora abbiamo capito perché il "per" è ben diverso dal "con". Se godiamo di buona salute, non abbiamo motivo di disdire l'appuntamento dal parrucco. Se però, quando ci accomodiamo sulla poltrona, la shampista mette mano alla nostra amata chioma tossendo, un dubbio ci viene. "E se questa ha il Coronavirus?". Beh, io, invece, mi farei un'altra domanda. "E se questa avesse un altro virus influenzale?"
Dal momento che ogni giorno in Italia ci lasciano le penne, in media, circa 22 persone per influenza (leggi qui, penultima riga), a me spaventerebbe di più la seconda opzione. Tolta la vaccinazione, quale blocco, isolamento o altra misura contenitiva è stato messo in atto per proteggerci da questi virus così letali? Nessuno, perché è semplicemente influenza.
Martedì 25 e mercoledì 26: nuvolette a spasso per il cielo, specie martedì, con un probabile rovescio mercoledì pomeriggio. E' il segnale che qualcosa sta cambiando. Min 7°, max 14°.
Giovedì 27: fuori i guanti di lana dal cassetto, ci svegliamo con -2° in città ed un cielo azzurro terso. Freschetto anche di pomeriggio con 12°.
Venerdì 28: come giovedì ma con 3/5 gradi in più.
Venerdì scopriamo se, dopo un sabato in parte gocciolante, ci attende una domenica baciata dalla stella gialla.
Ciao!
Macy