L’inverno è risorto, guanti, sciarpa e berretto possono finalmente tornare a prender aria!
Quest’anno la Befana ha messo nella calza i carboni...ardenti con cui han dovuto fare i conti soprattutto i vacanzieri di montagna che, in poche, ore si son ritrovati in tarda primavera. Ben peggio è andata in Austria e Svizzera dove il disgelo quasi totale sotto i 1.200m ha portato allagamenti ed inondazioni; si sa, il ruggito africano non fa sconti, ne d’estate, ne d’inverno sia pur in periodo di saldi. Ora, però, si cambia musica; non attendiamoci il gelo epocale, piuttosto un cambio di quadrupedi…dal leone ad un sornione orso siberiano.
Sabato 12: ultimo giorno con la nebbia o nubi basse al piano mentre sui monti si affaccia un, più o meno, timido sole. In città, minime intorno ad 1° e massime sui 6°.
Domenica 13: spazio all’ombrello ovunque per ripararci dai tanto attesi fiocchi oltre i 350/500 m. Leggera ritirata delle massime in pianura mentre i 0° diurni poco sotto i 900 m. (contro i 2.600 m. della scorsa settimana) testimoniano la completa guarigione del Generale.
Lo stratwarming in atto da pochi giorni sulla calotta polare a 23.000 km di altezza, dove la colonnina è salita dai -80° ai -45°, promette una settimana vivace sul nostro orto. Se son rose…
Buon weekend!
Macy